David M.
29 Agosto 2016
Terremoto notturno
Atti degli Apostoli 16: 25-34
Conversione del carceriere di Filippi
25Verso la mezzanotte Paolo e Sila, pregando, cantavano inni a Dio; e i carcerati li ascoltavano. 26A un tratto vi fu un gran terremoto, la prigione fu scossa dalle fondamenta; e in quell’istante tutte le porte si aprirono e le catene di tutti si spezzarono. 27Il carceriere si svegliò e, vedute tutte le porte del carcere spalancate, sguainò la spada per uccidersi, pensando che i prigionieri fossero fuggiti. 28Ma Paolo gli gridò ad alta voce: «Non farti del male, perché siamo tutti qui». 29Il carceriere, chiesto un lume, balzò dentro e, tutto tremante, si gettò ai piedi di Paolo e di Sila; 30poi li condusse fuori e disse: «Signori, che debbo fare per essere salvato?» 31Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia». 32Poi annunciarono la Parola del Signore a lui e a tutti quelli che erano in casa sua. 33Ed egli li prese con sé in quella stessa ora della notte, lavò le loro piaghe e subito fu battezzato lui con tutti i suoi. 34Poi li fece salire in casa sua, apparecchiò loro la tavola, e si rallegrava con tutta la sua famiglia, perché aveva creduto in Dio.