Prostriamoci alla presenza di Dio

Luca Tararà
31 Luglio 2016

Prostriamoci alla presenza di Dio

Vangelo secondo Marco 5:1-7 / 21-23 / 33-34

Gesù guarisce l’indemoniato di Gerasa
1Giunsero all’altra riva del mare, nel paese dei Geraseni.2Appena Gesù fu smontato dalla barca, gli venne subito incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo, 3il quale aveva nei sepolcri la sua dimora; nessuno poteva più tenerlo legato neppure con una catena. 4Poiché spesso era stato legato con ceppi e con catene, ma le catene erano state da lui rotte e i ceppi spezzati, e nessuno aveva la forza di domarlo. 5Di continuo, notte e giorno, andava tra i sepolcri e su per i monti, urlando e percuotendosi con delle pietre.6Quando vide Gesù da lontano, corse, gli si prostrò davanti 7e a gran voce disse: «Che c’è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi».
Gesù guarisce una donna e risuscita la figlia di Iairo
21Gesù passò di nuovo {in barca} all’altra riva, e una gran folla si radunò attorno a lui; ed egli stava presso il mare. 22E uno dei capi della sinagoga, chiamato Iairo, venne e, vedutolo, gli si gettò ai piedi 23e lo pregò con insistenza, dicendo: «La mia bambina sta morendo. Vieni a posare le mani su di lei, affinché sia salva e viva».
33Ma la donna paurosa e tremante, ben sapendo quello che le era accaduto, venne, gli si gettò ai piedi e gli disse tutta la verità. 34Ed egli le disse: «Figliola, la tua fede ti ha salvata; va’ in pace e sii guarita dal tuo male».
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