“Ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui straniero e mi accoglieste; fui nudo e mi vestiste; fui ammalato e mi visitaste; fui in prigione e veniste a trovarmi … In verità vi dico che in quanto lo avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me” (Matteo 25:36,40).
Haiti è una nazione situata nel Mar dei Caraibi, copre la parte occidentale dell’isola di Hispaniola e confina a est con la Repubblica Dominicana. Un tempo era una colonia francese e, dopo gli Stati Uniti, è stata una delle prime nazioni delle Americhe a dichiarare la propria indipendenza. Haiti è, però, anche uno dei Paesi più poveri al mondo, meno sviluppato dell’emisfero settentrionale e ha circa nove milioni di abitanti, il 95% dei quali è di origine africana. Il resto della popolazione è formato da mulatti e svariati gruppi di europei e levantini (libanesi e siriani). Dal 2004 Haiti è al centro di una rivolta popolare che ha causato disordini e soprusi. A ciò è da aggiungere un violento terremoto di magnitudo 7,3 Mw che il 12 gennaio 2010 alle 16:53, ora locale, ha colpito l’entroterra di Haiti in prossimità della capitale Port-au-Prince.
Il numero di vittime e l’entità dei danni materiali provocati sono apparsi subito ingenti. Il terremoto ha coinvolto più di 3 milioni di persone; 320.000 sono rimaste uccise e 300.000 ferite.
La solidarietà internazionale si è subito attivata in aiuto di questa popolazione e anche le Assemblee di Dio hanno contribuito diventando punto di riferimento di altre mobilitazioni umanitarie.
Il Consiglio Generale delle chiese Assemblee di Dio in Italia ha incaricato il Dipartimento Missioni Estere di verificare in che modo far giungere gli aiuti disponibili. I fratelli italiani, Giuseppe Tilenni, Antonino Mortelliti e Angelo Gargano, insieme ai fratelli Davide Mortelliti e Davide di Staulo delle Assemblee di Dio Canadesi hanno dato inizio a una serie di interventi umanitari e spirituali per aiutare la popolazione grazie alla preziosa collaborazione di due importanti organizzazioni che operano sul posto: la New Missions, un’organizzazione missionaria evangelica nata all’inizio del 1983 per la visione dei genitori del fratello Tim De Tellis, attualmente Presidente della New Missions e proveniente dalla chiesa di Boston (Boston Christian Assembly, una delle prime chiese dell’opera di origine italiana delle C.C.N.A. negli USA) e le Assemblee di Dio in Haiti.
Il Pastore Davide Mortelliti, dopo il suo trasferimento in Italia, partecipa ancora alla missione in Haiti e lo scorso ottobre si è recato lì tra i bambini e il resto della popolazione povera, per la dedicazione di una nuova chiesa e di una nuova scuola.
Missione in Haiti
In mezzo a tanto degrado, l’organizzazione della New Missions svolge un ruolo fondamentale di aiuto e soccorso: si prende cura di undicimila bambini tra i cinque e i tredici anni, provvede loro da mangiare, da vestire e delle scuole dove ricevere istruzione scolastica ed anche biblica. Tutti gli insegnanti sono credenti e la maggior parte di loro è stata istruita e formata nelle scuole della missione stessa, accolti sin da bambini e portati a un livello d’istruzione tale da poter, a loro volta, istruire altri. Il cinquanta per cento dei bambini haitiani non va a scuola, poiché l’istruzione è a pagamento e non tutti possono permettersela. Oltre alla cura dei bambini poveri, la New Missions è impegnata nella costituzione di chiese, a oggi conta ventisei comunità con altrettanti pastori sostenuti a tempo pieno, e nella realizzazione di cliniche in posti strategici dell’isola. La Missione ha anche una Scuola Biblica, nella quale sono formati gli operai cristiani di oggi e di domani. Tutto il lavoro svolto fin ora è il frutto dell’amore di molti credenti di diverse nazioni che sostengono quest’opera cristiana che porta onore al Signore.
Se volete sapere di più sull’opera della New Missions in Haiti, basta visitare il loro sito web all’indirizzo www.newmissions.org
Sabrina Pugliese