L’incontro delle donne del mese di ottobre si è concentrato sul tema della speranza attraverso uno studio che ha analizzato la vita di una delle donne più conosciute della Bibbia, Sara, moglie di Abramo.
Quello a cui abbiamo partecipato si può definire uno studio interattivo: siamo stati suddivisi in gruppi e con il supporto del libro della Genesi, abbiamo provato a spiegare cosa è la speranza e come Sara si è rapportata nei confronti della promessa che Dio le aveva fatto: avere un figlio in un’età adulta.
Sappiamo tutti che la speranza è il desiderio di vedere realizzato qualcosa che ci sta a cuore. Qualcuno l’ha definita come il motore della vita. Non tutti viviamo l’attesa di una realizzazione con il medesimo atteggiamento; l’intensità della speranza cambia secondo le circostanze e il carattere delle persone.
L’importante, e ciò che fa la differenza, è in chi o in che cosa riponiamo la nostra speranza.
Sara si è lasciata sopraffare dall’incredulità, aveva perso la speranza perché si era adagiata sulla logica umana pensando che avere un figlio nella sua vecchiaia fosse impossibile. Umanamente non sbagliava, ma dimenticava che non c’è nulla di troppo difficile o impossibile per il Signore.
In chi riponi la tua speranza? La nostra è nel Signore.
Spera nel Signore!
Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi;
Sì, spera nel Signore!
Salmo 27:14